Fin dall’articolo di presentazione di CociaBomb, ovvero il sottoscritto, ho cercato di evidenziare quanto i Pokémon siano stati significativi e impattanti nella mia crescita videoludica (e non solo). In primis Pokémon è il videogioco, ma reputo anche altre componenti del brand importanti come il cartone, le carte e i peluche. Mi soffermo sulle carte in quanto fin da piccolo, sebbene ben lontano dal collezionismo sfrenato che permea questo settore al momento, mi sollazzavo con le figurine ed erano mezzo di interazione e anche di socializzazione tra bambini. Ovviamente nessuno sapeva giocarci.
Da grande ho provato a rituffarmi in questo mondo nel 2020-2021 senza farmi prendere, per fortuna, e abbandonare il tutto portando a casa qualche gradata e sbustando qualche box, tra i quali uno dei più celebri dei set moderni, ovvero Evoving Skies che contiene il famoso Moonbreon.


Da allora non ho acquistato nulla nonostante osservassi di tanto in tanto la fluttuazione dei prezzi e il molteplicarsi di artwork sempre più belli.
Recentemente sono stato a trovare un amico a Bruxelles e proprio accanto a un negozio di videogiochi che ho visitato alla ricerca di titoli più o meno vintage mi sono imbattuto in un altro, specializzato in carte Pokémon, probabilmente gestito da un collezionista che mette in mostra e in vendita parte del suo patrimonio. Ammirando tutto quel bendidio mi è saltato all’occhio un Chandelure, il mio Pokémon preferito in assoluto, che il mio amico mi ha regalato come ricordo del viaggio. A questo ho aggiunto un Dark Gyarados Prerelease preso di tasca mia. Questo è stato lo stimolo che mi ha portato all’acquisto di un box dell’ultima espansione del TCG, “Megaevoluzione: Fiamme Spettrali”, tentato dalla possibilità di sbustare il nuovo Charizard, uno dei più belli di quelli recenti.




In prossimità dell’uscita di quest’ultima espansione e del recente annuncio di una nuova megaevoluzione, ovvero Mega Zeraora (qui il link del trailer) che sarà presente nel DLC di Leggende Pokémon Z-A insieme a Mega Raychu X e Y, Mega Chimecho e Mega Excalibur, mi sono cimentato nella top 10 dei Pokémon megaevoluti.
Devo ammettere che all’epoca di Pokémon X e Y, i due giochi per Nintendo 3DS che hanno segnato l’arrivo delle 3 dimensioni e delle megapietre (e l’inizio della fine per i videogiochi, sadge), la megaevoluzione non mi entusiasmò per nulla, anzi. Con il susseguirsi delle generazioni e di nuove gimmick, ovvero Mosse Z, Dynamax e Teracristal rispettivamente per la settima, ottava e nona, ho rivalutato di molto le mega, perlomeno dal punto di vista di design, perché dal punto di vista del bilanciamento lasciamo stare, considerato il power creep di alcune Mega: Mega Rayquaza su tutti e la conseguente istituzione del tier Anything Goes da parte di Smogon per il metagame Singles. Il Teracristal invece, introdotto con Scarlatto e Violetto, nonostante quella specie di corona in testa renda i Pokémon inguardabili, è diventata la miglior meccanica introdotta per il benessere del metagame.

Prima di addentrarci nella top, ci tengo a precisare il parametro critico nella formulazione di questa classifica, che consiste nel giudicare l’aspetto del Pokémon e non la loro forza: una mega deve essere fedele al Pokèmon originale e al suo design, aggiungendo qualcosa di più o meno importante, senza snaturarlo del tutto. Ecco allora la mia top 10 Pokémon megaevoluti.
Menzioni onorevoli
Brevemente ecco gli sfortunati che non sono riusciti a entrare nella top ma che voglio comunque menzionare.
Mega Chandelure

Mega Ampharos

Mega Charizard X

Mega Houndoom

Mega Mewtwo Y

10: Mega Malamar

9: Mega Gardevoir

8: Mega Salamence

7: Mega Tyranitar

6: Mega Gyarados

5: Mega Gengar

4: Mega Steelix

3: Mega Rayquaza

2: Mega Beedrill

1: Mega Blaziken

Il vincitore indiscusso è Mega Blaziken. Secondo posto per Beedrill, cioè, sono riusciti a rendere figo Beedrill. Terzo posto per Rayquaza aka la mega più sbroccata concepita (non so nulla sulle mega di Z-A).

